Alessia Marcuzzi, Fichi d'India, Teo Teocoli alle prese con i giornalisti

Sfilata di comici al tavolo della conferenza stampa: i Fichi d'India, Teo Teocoli, l'assessore Bissolotti, Mario Maffucci. La Marcuzzi non fa ridere, ma sorride.
"Sto facendo un Festival faticosissimo, ma con gioia e soddisfazione" dice Teocoli, 55 anni domani (auguri!), che ammette un po' di presunzione nell'aver voluto rischiare un personaggio nuovo (Valentino Rossi) già nella serata di lunedì, e sostiene che i rapporti all'interno del gruppo sono eccellenti.
Il dottor Ghezzi dell'Abacus rivendica la credibilità del campione demoscopico - 500 persone considerate credibili in quanto "hanno acquistato almeno tre dischi o hanno assistito ad almeno due concerti nel corso dell'ultimo anno" - incaricato di esprimere i voti alle canzoni.
La Marcuzzi sorprende i suoi detrattori con un discorsetto sensato, di grande e apprezzabile modestia ("mi piace fare da spalla, lavoro bene con un uomo al mio fianco") nel quale lascia affiorare una vena di durezza solo quando rivendica di non essere diventata famosa "perché fidanzata con un calciatore".
I Fichi d'India, invece, hanno l'aria di quelli che sono capitati lì per caso, e ancora non si capacitano della fortuna che gli è piovuta addosso. La buttano sul ridere, con un paio di battute grassocce, e scelgono il basso profilo.