Dieci minuti di seduta sono bastati al giudice Elden S Fox della Superior Court di Los Angeles per stabilire che Lindsay Lohan, non presentatasi ad un test antidroga, non meritava di cavarsela con una cauzione come avevano chiesto i suoi difensori. E, per due reati commessi dall'attrice e cantante del 2007, l'ha fatta ammanettare e portare direttamente in prigione dove dovrà rimanere perlomeno sino al prossimo 22 ottobre. Per LiLo, il cui primo album "Speak" del 2004 è arrivato fino al quarto posto negli USA, si tratta della terza volta dietro le sbarre dopo quella brevissima del 2006 e quella non molto lunga (13 giorni) dello scorso luglio.
All'uscita dal tribunale il solo a parlare è stato il padre di Lindsay, il chiacchierato Michael Lohan, il quale si è detto "arrabbiato" per la decisione del giudice.
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24/09/2010