«Da stasera mi aggrappo per bene»:Renato Zero torna sul palco
"Girava la voce che avevo un tumore.
Invece sto bene, anche se giro con quattro viti, una placca e un chiodo. Quando me li tolgono, a gennaio, vado da Christie’s e me li vendo". Renato Zero riprende il suo tour da dove si era interrotto, Verona. Lì, il 15 maggio, Renatone era caduto fratturandosi il malleolo in tre punti. "Ma da stasera mi aggrappo per bene", ha promesso. La tournée lo terrà impegnato fino a novembre, con ben otto date al Palaeur. "Meglio otto sere al Palaeur che una sola all’Olimpico", ha sentenziato il leader dei "Sorcini", che parlando di Roma ha anche rilanciato il suo progetto "Fonopoli", minacciando di "bere l’amaro calice" come Berlusconi: "Quasi quasi mi candido. Scendo in campo, non solo per la città, vado con alcuni amici in Parlamento. Ci penso da quando ho capito che, se non sei schierato politicamente, non ti riesce nulla. Per questo il progetto di Fonopoli va a rilento". .
Infine, un pensiero per Lucio Battisti. "Avevamo tante cose in comune. La sua fragilità da molti non è stata capita. Vuol dire che ci meritiamo solo gente finta, idoli di cartapesta. Pensare quanti miliardi avrebbe guadagnato se solo avesse accettato tutti i tour che gli offrivano".