Avvicendamento al vertice dell’IFPI, la federazione internazionale dell’industria discografica cui aderiscono, tra le altre imprese del settore, le major Universal Music, Sony Music, Warner Music ed EMI. Dopo cinque anni di mandato (in un periodo turbolento caratterizzato dall’esplosione della pirateria on-line, dallo sviluppo del mercato digitale legale e dalla crisi irriversibile del mercato tradizionale), il presidente e amministratore delegato John Kennedy lascia l’incarico: lo sostituirà a partire dal mese di luglio Frances Moore, già vicepresidente esecutiva e direttrice regionale dell’organizzazione in Europa.
La Moore, che ha una formazione di stampo giuridico e un background professionale ultraventennale nel campo dei rapporti tra imprese ed enti governativi e istituzionali, è da 15 anni la massima rappresentante dell’industria discografica nell’Unione Europea: con l’assunzione del nuovo incarico, trasferirà la sua sede di lavoro da Bruxelles a Londra. “Ho visto questo business trasformarsi, producendo costantemente nuove idee e nuovi modelli che gli permettessero di progredire”, ha dichiarato in seguito all’annuncio del nuovo incarico. “Questo è il motivo per il quale, anche in tempi difficili come questo, mi stimola lavorare per questa industria e apprezzo l’opportunità di fare la mia parte nel portarla verso il prossimo stadio di evoluzione”.
Kennedy, un ex avvocato che prima di assumere l’incarico all’IFPI era presidente e chief operating officer di Universal Music Group International, ha fatto sapere di voler tornare a svolgere un ruolo più operativo e imprenditoriale: nei suoi piani c’è il lancio di un’agenzia/società di management nel campo della musica, del cinema, della tv, dello sport e del teatro.