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I giornali sugli Mtv Europe Awards: sfarzo, miliardi, eroina, frequenze e forse persino musica

I giornali sugli Mtv Europe Awards: sfarzo, miliardi, eroina, frequenze e forse persino musica
Grande attenzione, da parte dei quotidiani, agli Mtv Europe Awards. Scrive Giuseppe Videtti su "La Repubblica": «Gli organizzatori assicurano che gli effetti speciali lasceranno i 4.000 presenti e i 500 milioni di telespettatori senza fiato. Brent Hansen, il boss di Mtv Europe, assicura anzi che "lo show di questa sesta edizione sarà il più eccitante della nostra storia". E Mariah Carey, che insieme a Whitney Houston è la star più corteggiata dai media, ha già immodestamente annunciato che "la mia performance sarà sensazionale". Lo spettacolo, della durata di due ore, verrà trasmesso in diretta su Mtv/ReteA alle 21, e sarà presentato da Ronan Keating, (...) Si dice che i favoriti, nella sezione "Miglior artista italiano", siano i Negrita: riusciranno davvero a spuntarla su Vasco Rossi, Elio e le Storie Tese, Alex Britti e Jovanotti? (...) I numeri della manifestazione sono impressionanti: un miliardo di potenziali contatti (2/3 della popolazione mondiale, 300.000.000 di famiglie collegate), oltre mille voli impegnati nel trasporto dei partecipanti, 1.200 persone ingaggiate nell'organizzazione, 23 alberghi al completo (compreso chiaramente il Clarence, di proprietà degli U2), 700 giornalisti e 100 fotografi accreditati. Tutti i locali della città sono stati prenotati per i party che si terranno stasera dopo lo show. Sembra che buona parte della partita di eroina del valore di tre miliardi sequestrata domenica scorsa all'aeroporto di Dublino fosse destinato allo spaccio nei locali dove stanotte migliaia di persone balleranno fino all'alba. (...) George Byrne ha pubblicato ieri sull'"Irish Independent" (il quotidiano a più alta tiratura) un editoriale di fuoco titolato: "Quella presenza maligna che è Mtv", in cui assicura che uno spettacolo del genere interessa solo agli albergatori, agli spacciatori di coca e alle ditte che affittano limousine. "Se amate la musica, tutto questo non fa per voi. Da quando Mtv ha allungato i suoi tentacoli, la già scarsa immaginazione dei discografici è stata azzerata. Il risultato è un bieco conformismo musicale che ha assunto proporzioni epidemiche. E la cosa più comica è che, in concomitanza con l'evento, Dublino è stata definita ‘la capitale del rock’. Chi può credere a una balla del genere?". Se la responsabilità di portare agli Mtv Awards il messaggio eversivo del rock'n'roll è tutta sulle spalle di Marilyn Manson (che chiuderà la serata), la definizione rischia di essere davvero comica».

Su "La Stampa", Marinella Venegoni scrive: «A Dublino, l’Italia è benissimo rappresentata: piuttosto curioso, se si considera che la nostra Mtv è ufficialmente alla vigilia della chiusura, dopo che Rete A che la ospita non è stata scelta fra le tv che possono continuare a trasmettere. In realtà, il team italiano della rete presente a Dublino ostenta una tranquillità che fa intuire una soluzione - chissà quale - vicina. Stasera, a mostrare il presente della nostra musica ci sarà Ligabue (con tante canzoni carine, gli fanno cantare "L’odore del sesso"!). Jovanotti è arrivato ieri mattina, con la fedelissima Francesca. E’ stato anche scelto per consegnare stasera un premio importante, al miglior interprete maschile. "Mi diverte questa festa, e come andare allo zoo; quando vado ai safari in Africa, vedo i leoni veri; qui, incontrerò George Michael in persona". (...) Jovanotti è convinto che MTV Italia non chiuderà: «E’ l’unico Paese dov’è in chiaro, perché da noi i satelliti sono un optional per pochi; chi prenderà mai la decisione così impopolare di oscurarla? Il pubblico poi è anche composto di futuri votanti, non dimentichiamo che Mtv negli Usa ha contribuito a far eleggere Clinton. (...) Una legge deve ormai tener conto del progresso tecnologico. Uno Stato moderno dovrebbe preparare le coscienze a scegliere, e non scegliere per conto delle coscienze". Già, ma a questo proposito, chi più si è occupato dei problemi della musica in Italia dopo che Veltroni ha cambiato mestiere? "Lui aveva fatto una riunione, e c’eravamo tutti. Poi non è successo più niente. Il ministro Melandri dovrebbe smettere di farsi vedere in giro, di partecipare a tutto e cominciare invece a fare politica: dire che bisogna abbassare l’Iva sui dischi, che bisogna creare spazi per la musica, riconvertendo magari gli spazi industriali abbandonati"».
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