Esce dall’ospedale la ragazza colpita dal fulmine al Tibetan Concert

Lysa Selfon, la ragazza colpita da un fulmine (e, se ci è consentito, dalla sfiga) al Tibetan Freedom Concert di Washington di due settimane fa (vedi archivio Rockol), ha lasciato l’ospedale di Washington in cui era ricoverata.
Lysa era clinicamente deceduta dopo che la scarica l'aveva colpita alla testa e al torace: il suo cuore era rimasto fermo per cinque minuti durante la respirazione bocca a bocca. La giovane non ha perso la memoria: ha raccontato al Washington Post dell'esibizione della Dave Matthews Band e di Herbie Hancock. La 25enne dovrà comunque sottoporsi in luglio a nuove cure mediche, sia per la bruciatura al petto che per lo sfondamento di una parte di un orecchio. In ospedale, nei giorni scorsi, si era recato a visitarla Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers.