Dopo un periodo di “test” iniziato a luglio, nella giornata di ieri, lunedì 7 settembre, Telecom ha improvvisamente “spento” il suo servizio di streaming musicale Next Music, attivato in collaborazione con l’americana GrooveShark. La repentina decisione è probabilmente dovuta alle rimostranze espresse all’indirizzo dell’operatore telefonico dalle maggiori case discografiche, iinfuriate (come Rockol vi ha riferito lunedì) per l’inclusione nella piattaforma dei loro repertori senza che fossero stati presi preventivi accordi o autorizzazioni (
Quale ne sia la motivazione, il servizio stesso è scomparso dalla home page del portale Next Open Innovation: di Next Music e del suo logo resta al momento traccia solo nella rubrica dedicata ai forum tra gli utenti.
vedi News
). Una clamorosa svista di Telecom, probabilmente, che avrebbe acquistato il servizio “chiavi in mano” senza verificarne con la dovuta accuratezza la regolarità.
Quale ne sia la motivazione, il servizio stesso è scomparso dalla home page del portale Next Open Innovation: di Next Music e del suo logo resta al momento traccia solo nella rubrica dedicata ai forum tra gli utenti.
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