Della vicenda Rockol aveva brevemente informato lo scorso 17 agosto. In due parole: il cantautore si era imbufalito perché McCain aveva utilizzato, senza chiederne il permesso, la sua celebre canzone "Running on empty" per uno spot elettorale.
Browne aveva invocato "violazione dei diritti d’autore e falso ideologico". Ora, mentre emergono particolari poco noti, come ad esempio che gli spot di McCain comparvero solamente sul Web e che erano stati creati dalla sola branca dell'Ohio del Grand Old Party, le parti si sono messe d'accordo prima del pronunciamento del tribunale. McCain si è scusato e Browne ha ottenuto la solenne promessa che i repubblicani non useranno mai più canzoni senza l'assenso degli autori.
Il cantautore West Coast, 60 anni, che durante la tornata elettorale a stelle e strisce aveva apertamente sostenuto Obama, si è detto felice per la conclusione della vicenda perché in futuro altri artisti non dovrebbero più incorrere in questo genere di problemi.