Michael Jackson, il promoter AEG convinto di poter recuperare l'investimento

, ballerini, coreografo e direttore di scena.
“Se si è trattato di morte accidentale, possiamo pretendere un rimborso parziale. Se gli esami tossicologici in corso rivelassero che la morte di Jackson è stata causata da una overdose di medicinali, allora potremo richiedere indietro l’intera somma di 17,6 milioni di dollari” ha sostenuto Phillips, ribaltando in sostanza le congetture che fin qui erano state fatte sui giornali. Quale che sia la verità riguardo le coperture assicurative, AEG comincia a tirare un sospiro di sollievo dopo avere verificato che una quota consistente degli acquirenti dei biglietti (il 40-50 %, finora) sta rinunciando al rimborso dei soldi anticipati preferendo ricevere in cambio uno speciale biglietto commemorativo tridimensionale raffigurante l’immagine dell’artista. Se riuscirà a confermare queste percentuali sul quasi milione di biglietti venduti (equivalente a un incasso di 85 milioni di dollari), sostiene Phillips, la società raggiungerà il punto di pareggio tra costi e ricavi. .
L’eventuale commercializzazione sotto forma di cd o dvd delle registrazioni audio e video ad alta definizione realizzate durante le prove allo Staples Center di Los Angeles (vedi News ), infine, potrebbe consentire ad AEG di generare addirittura un profitto anche se “la parte del leone” dei proventi, ha ammesso l’ad di AEG, andrebbe in quel caso agli eredi della pop star.
D’accordo con il direttore dello show Kenny Ortega, Phillips vorrebbe comunque mettere in scena lo spettacolo a Londra, confezionando uno special televisivo in commemorazione di Jackson. Il cast? “Ci ha contattato chiunque di quelli a cui potreste pensare”, assicura il promoter americano.