: quella buona è che le major discografiche, partner della joint venture con News Corp.
, sono soddisfatte dei volumi di traffico generati dal sito; quella cattiva è che, in otto mesi di attività, la piattaforma non è ancora riuscita a trasformare questo successo di pubblico in flusso di denaro e profitti (leggi introiti pubblicitari e vendite di download). Tanto che, secondo le indiscrezioni raccolte da Sandoval, alcuni “boss” discografici che siedono nel cda della società hanno già espresso chiaramente la loro insoddisfazione per lo stato delle cose a Courtney Holt, amministratore delegato di MySpace Music. I rappresentanti delle major, secondo tali fonti ufficiose, insisterebbero per una migliore integrazione della piattaforma con il sito “generalista” di MySpace, e per l’introduzione di incentivi maggiori all’acquisto di file musicali: compito improbo, commenta il giornalista di CNET News, dal momento che il mercato della musica digitale continua a essere dominio incontrastato di iTunes (per quanto riguarda il download a pagamento) e i siti peer-to-peer (per il file sharing non autorizzato di musica). .
I portavoce di MySpace Music non commentanto: Holt (un ex dirigente MTV in carica da soli cinque mesi) avrebbe promesso ai suoi soci discografici un sostanziale miglioramento del servizio nei prossimi mesi, e le major sembrano disposte ad accordagli fiducia.