
Quando si parla di Guè Pequeno si fa una fatica maledetta a restare ancorati alla sola musica. E non certo perchè il rapper milanese sia poco prolifico, anzi: quale altro big della musica italiana sforna regolarmente un disco all'anno?
Il Guercio però è mille cose in una: attentissimo ai social, a progetti paralleli di business come la sua etichetta discografica e la linea di abbigliamento, personaggio tv (ha fatto il giudice all'ultima edizione di "Top DJ"), re del gossip (si va dalle love story all'interminabile rissa mediatica con l'ex amico Fedez) e recentemente anche produttore esecutivo del film "Parola di Dio" presentato al festival di Cannes nella sezione "Un certain regard".
Discograficamente, Cosimo Fini ha un successo costante rinnovato anche in versione duo, grazie al disco con l'amico Marracash (il "Santeria tour" è ancora in corso). Ma la carriera solista di Guè cosa ha aggiunto o modificato rispetto al percorso con i Club Dogo? Molto. Intanto è stato l'unico del trio ad essere riuscito a raggiungere il successo con la S maiuscola autonomamente. Lo ha fatto passando dai mixtape ai dischi ufficiali sperimentando nella produzione e cercando con "Interstellar" e il marchio Def Jam anche di strizzare l'occhio al mercato estero.
Cosa mi aspettavo da "Gentleman" prima dell'ascolto? Una commercialata trap. E l'allarme era rafforzato dai featuring con Tony Effe della tanto bistrattata Dark Polo Gang e Sfera Ebbasta. In realtà il disco è fortunatamente più vario. Le produzioni di "Gentleman", come spesso accade nei dischi del cantante trapiantato in Svizzera, sono affidate ad un ampio ventaglio di beatmaker: Sixpm, lo storico compagno di avventura Don Joe, 2nd Roof, Mace, l'immancabile Charlie Charles e molti altri. "Gentleman" è il secondo disco di Gué sotto marchio Def Jam/Universal.
Tra i feat oltre a quelli citati troviamo Marracash, la star del rap napoletano Luchè, Frank White e due ospiti insoliti: Micha (artista cubano che fa reggaeton) ed Enzo Avitabile, sassofonista a cui il regista Jonathan Demme ("Il silenzio degli innocenti" e "Philadelphia") ha dedicato un bel documentario qualche anno fa.
Il disco viene presentato in doppia versione Red e Blu con copertina e due bonus track diverse. Pollice verso alla produzione di Don Joe, in passato autore di basi veramente di livello superiore, che in "Lamborghini" si accontenta di far girare tre note tre per qualche minuto su un testo piatto come il suo beat. Tra le note liete "Trentuno giorni" e lo storytelling di "La malaeducazione" a cui la voce di Avitabile regala aria di novità. Questi i consigli per l'ascolto. "Relaxxx", "T'apposto", "Lamborghini", "Mimmo Flow" sono invece la solita raccolta di stereotipi soldi, droga, donne, periferia, macchine, autocelebrazione.
Esci dalla tua comfort zone, Gué, alza il livello delle tematiche, non accontentarti di mettere in rima storielle per una estate post maturità di 18enni più leggeri della tua collana. Quanti dischi vuoi ancora fare per dirci che hai più donne di Silvio e sei una macchina da soldi? Lo abbiamo capito. Next step?
TRACKLIST
01. T'Apposto - (03:14)02. Lamborghini - (03:38)
03. Milionario - (03:21)
04. Guersace - (03:14)
05. Non Ci Sei Tu - (03:09)
06. Relaxxx - (03:28)
07. Mimmo Flow - (03:42)
08. Scarafaggio - (03:17)
09. Oro Giallo - (03:39)
10. La Malaeducazione - (03:58)
11. Punto Su Di Te - (03:28)
12. La Mia Collana - (03:30)
13. Il Viola - (03:42)
14. Trentuno Giorni - (03:17)
15. Trinità - (03:26)
16. Milionario - Spanish Edit - (03:21)