Sanremo 2018, Lo Stato Sociale al Festival con 'Una vita in vacanza': 'Siamo una band sovversiva' - LA VIDEOINTERVISTA
“Sovversivi” in Riviera. Lo Stato Sociale partecipa al Festival di Sanremo con “Una vita in vacanza”, riflessione sulla pervasività del lavoro nelle vostre vite scritta da Lodovico Guenzi, Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Matteo Romagnoli, Alberto Guidetti, Enrico Roberto. “Parla del contrasto fra tempo libero e tempo di lavoro”, spiegano. “Oramai lavoriamo 24 ore su 24, lo facciamo anche mentre dormiamo. Il ritornello è un inno alla liberazione dal peso del lavoro come obbligo”. E chi è la “vecchia che balla” citata nel testo? “È una donna che ha vissuto bene e quindi ha voglia di ballare. Rappresenta la gioia, la libertà”.
A Sanremo Lo Stato Sociale ci va “con lo spirito della vacanza, nonostante ci abbiamo fatto del gran terrorismo” e naturalmente per “avere un megafono sempre più grande da cui far sentire le nostre canzoni”. Il 9 febbraio uscirà la raccolta “Primati”. Anzi, la raccolta differenziata, come la chiamano loro, un’antologia che oltre al brano sanremese e ad altre 13 vecchie canzoni contiene due inediti (“Fare mattina” e “Facile”, quest’ultimo con Luca Carboni) e una rilettura 2018 dell’inno “Sono così indie”. “Era un contenitore di costume che risale a una decina d’anni fa, l’abbiamo aggiornato. Nel video dell’originale c’erano artisti del panorama indipendente dell’epoca, in questa versione appare gente mainstream come J-Ax, Jovanotti e Nina Zilli”. Il disco conterrà anche un DVD con immagini dai concerti del novembre 2015 a Bologna e dell’aprile 2017 al Forum di Assago. E il tour? “Ci sarà, ma inizieremo a pensarci il lunedì dopo la fine del festival”.